San Giuseppe, come non si è mai visto

Pubblicato giorno 16 giugno 2021 - Archivio, Riflessioni

San Giuseppe, come non si è mai visto.

Oggi è la festa del Cuore Castissimo di San Giuseppe, padre terreno di Gesù, dichiarato da papa Francesco in una sua recente lettera apostolica “Patris corde” ossia il Santo “Con il cuore di Padre”.

Su consiglio di don Antonino De Maio, il nostro parroco, ho letto il libro che lui mi ha prestato “L’ombra del Padre” e mi sono ritrovata di fronte ad un inedito ritratto del Santo, Patrono della Chiesa Universale, al quale abbiamo dedicato gli altari di quest’anno, in occasione delle celebrazioni del Corpus Domini.

Il libro tratta della vita romanzata di Giuseppe e Maria, dall’Annunciazione alla nascita e crescita di Gesù fino all’età adulta e si legge tutto d’un fiato, tanto è avvincente.

È articolato su eventi tratti dal Vangelo.

Ciò che lo rende interessante è il racconto della quotidianità di una coppia in cammino.

È una storia di amore del tutto insolito, ma che può insegnarci tanto proprio perché si sofferma sulla natura umana e non divina dei protagonisti. Di divino inizialmente ci sono solo un’Annunciazione e dei Si, prima quello di Maria e poi quello di Giuseppe. Di religioso c’è l’Assoluta fede dei protagonisti in Dio: si fidano e si affidano senza riserve, pur se il dubbio spesso fa capolino nella vita di Giuseppe che non sempre comprende il disegno divino che l’angelo gli ha prospettato.

Ma egli supera incertezze, timori e perplessità, grazie alla costante vicinanza di Maria che sempre lo supporta, lo incoraggia, lo sprona e lo conforta.

A dire il vero non sono pochi i problemi e gli ostacoli che la coppia è costretta ad affrontare per far fronte alle esigenze quotidiane: precarie condizioni economiche, disagi sociali e affettivi per i tanti portoni chiusi nel momento del bisogno.

La loro vita è come la nostra vita: un cammino esistenziale, non sempre facile, nel rispetto della fede, che, tra alti e bassi, giorni felici e giorni tristi, tra momenti di calma e altri di tempesta, tra supporti e ostacoli, conduce alla meta, ossia alla pienezza di una vita, ben realizzata, ad un progetto compiutosi.

Più che spiegarlo il libro va letto e meditato perché è stracolmo di stimoli, di riflessioni e di esempi di vita cristiana.

Di certo ci fa conosce aspetti particolari di San Giuseppe, marito e padre esemplare, che in obbedienza a Dio, realizza il progetto a lui affidato con assoluta fede e dedizione, tanto da meritare il titolo di Padre della Chiesa Universale.

Per tutto questo papa Francesco gli ha dedicato, a ricordo del 150.mo anniversario della dichiarazione a Patrono della Chiesa universale, l’anno in corso fino all’8 dicembre 2021.

Anna Guarracino