Natività di Maria Vergine: Riflessione sui doni dello Spirito Santo: IL TIMORE DI DIO.

Pubblicato giorno 3 settembre 2021 - Archivio, Riflessioni

Il timore di Dio è…

come uno scrigno che contiene tutti gli altri doni dello Spirito Santo

Buona sera a tutti, in occasione del settenario dedicato alla Natività di Maria Vergine,  ringraziamo Don Tonino, per essersi  fidato ancora una volta della Comunità a lui affidata, dando la possibilità di fare una piccola testimonianza sui Sette Doni dello Spirito Santo.

La linea guida indicata da Don  prende spunto dalle parole di Papa Francesco, che come sempre, esprime con profonda semplicità, come testimoniare la Fede nel vissuto quotidiano.

Provo a dire qualche parola sul Dono del .

Paradossalmente sembra che il Dono, che nell’elenco figura come ultimo, venga trattato il primo giorno del settenario.

IL TIMORE DI DIO in realtà racchiude in sé la radice di tutti gli altri Doni, possiamo paragonarlo ad un Super Dono, uno scrigno che contiene la SAPIENZA, l’INTELLETTO, il CONSIGLIO, la FORTEZZA, la SCIENZA e la PIETA’.

Quando riusciamo ad avere la piena coscienza che DIO, fin dalla nascita,  ci ha corredati di  questi doni,  permettendoci di crescere e  rapportarci, di scegliere e organizzare, è proprio allora, che dobbiamo umiliarci e riconoscere la Grandezza del PADRE, che ci attrezza e ci permette di camminare le strade della vita, in maniera sana, rispettando noi stessi ed i nostri fratelli.

Anche Papa Francesco con molta determinazione ci ricorda, che avere TIMORE DI DIO, non è aver paura di LUI, ma riconoscere in LUI la potenza e l’autorevolezza  del CREATORE. Un CREATORE che ci lascia sempre profondamente liberi.

D’altra parte tutto questo ci è stato rivelato anche nel Vecchio Testamento,  dove  DIO dopo aver consegnato  i 10 Comandamenti a Mosé, per semplificarne la comprensione  riassume tutto in due Comandamenti: AMA IL SIGNORE TUO DIO e AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO.

Riconoscendo la Potenza di DIO, siamo chiamati anche a pregarlo… pregarlo per tutti noi e per le nostre mancanze, ma in modo speciale per chi con estrema scaltrezza, vive nella convinzione che il proprio io, sostituisce DIO, che i propri interessi sono prioritari,   privando molto spesso, chi è più debole, dei diritti più elementari diritti e  della dignità, commercializzando corpi umani, proponendo, anche a ragazzi molto piccoli droghe o similari.

Al contrario, con  grande ammirazione e rispetto,   possiamo riconoscere il Dono del TIMORE DI DIO,in tanti che pur tra difficoltà e talvolta amputazioni, impiegano tutte le energie disponibili, per dare un senso vero alla vita. Penso a tutti gli atleti, che  stanno partecipando alle paralimpidi, i quali, sono un esempio  di  gioia e riconoscenza al PADRE.

In ultima analisi, il TIMORE DI DIO ci rende serenità, ci permette di godere della nostra dimensione, ci fa rispettare noi stessi e gli altri, ci fa guardare con l’occhio della comprensione e della misericordia.

A questo proposito termino con uno scritto di Don Tonino Bello:

IL DONO DEL TIMORE DI DIO, È UN DONO SAGGIO.

DIO È DIO ED IO SONO UN UOMO.

DIO È IL CREATORE ED IO LA SUA CREATURA.

DIO  È LA FONTE, IO L’ASSETATO.

DIO È IL MARE, IO LA GOCCIA.

DIO È LA CORRENTE, IO IL FILO.

DIO È POTENTE, IO DEBOLE.

 

(Germana Pollio)